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Farò il pet sitter!
Perché amo gli animali. Perché quando incrocio un cane per strada gli sorrido e se mi scodinzola mi fermo ad accarezzarlo. Perché parlo con i gatti sdraiati al sole e provo tenerezza per un pesce rosso, una tartaruga, un criceto. Tutte le ragioni per cui ho scelto di diventare pet sitter.
Perché divido la mia vita con Fido o con Minù e capisco bene tutte le ansie, le incertezze, i timori che ha il proprietario di un animale che, dovendosene sseparare per qualche giorno (o solo per qualche ora), cerca qualcuno cui affidare il preziosissimo piccolo amico. Farò il pet sitter perché so che posso dare una mano e ricevere un compenso, facendo qualcosa di utile e piacevole.
Avere l’opportunità di fare questo lavoro è un vero e proprio privilegio: le emozioni che gli animali mi regalano sono uniche e bisogna farne tesoro. Inoltre, il tempo sembra sempre volare: i pelosetti solo una fonte di gioia e di energia e sono loro che insegnano, a chi li ama, a prendersi cura di loro, ma anche anche di se stessi. Farò il pet sitter perché adoro tutti gli animali, dal maestoso pastore tedesco al dolce barboncino, dal gattino timido e diffidente al coniglio che saltella per casa, senza distinzioni di specie o di razza! Farò il pet sitter e dimostrerò che la fiducia in me sarà ben riposta: saprò soddisfare le aspettative del mio cliente e del suo pet e sarò capace di renderli entrambi contenti, coccolando a dovere il cucciolone. Non mi pentirò mai di spendere il mio tempo a stringere amicizia con gli animali. Eh sì, perché un pet sitter conosce tanti animali diversi e di ciascuno impara ad apprezzare la straordinaria unicità. Farò sì che ogni petlover che decida di affidarsi a me si senta a proprio agio, e così farò con il pelosetto: essere complici e divertirsi insieme è fondamentale!
Farò il pet sitter perché è un lavoro che mi permette di studiare, di fare sport, di occuparmi della mia vita. Di stare bene e di essere felice. Di fare di una passione un lavoro e di guadagnare rapidamente, senza dover affrontare spese iniziali, senza infiniti corsi di specializzazione. È il lavoro dei sogni, per chi ama stare con gli animali!
Farò il pet sitter perché ho capito che sarebbe stata un’ottima idea dopo che mia sorella mi ha affidato il suo cagnetto di soli 3 mesi, quando è dovuta andare ad un matrimonio fuori città. Era ansiosa e preoccupata come se mi avesse lasciato un bambino. Ho fatto del mio meglio, ho seguito scrupolosamente le sue indicazioni, ma soprattutto ho curato il suo piccolo tesoro come fosse il mio. Le ho mandato il video della pappa, del gioco, delle coccole. Ho assecondato il suo desiderio di rimanere in contatto col cucciolo, di essere rassicurata. Morale della favola: lei si è goduta il matrimonio senza troppe ansie e io ho scoperto che questa attività mi appassiona e ho deciso di farne un lavoro.
Ho ripetuto l’esperienza altre volte. Con la tartaruga di un’amica, la cavia peruviana di mia madre, il gatto di zia Adele. Oggi sono sicuro del rapporto che posso instaurare con gli animali, perché so che staranno bene in mia compagnia e che sarò impegnato in un’ottima causa. Ritengo che gli animali meritino un amore sincero e una cura costante e attenta alle loro esigenze. Ne hanno totalmente diritto: chi in maniera più plateale, chi in modo più discreto, loro amano sempre con assoluta sincerità. Quando adottiamo un animaletto noi umani diventiamo il loro unico punto di riferimento. Siamo quasi una mamma o un papà, siamo compagni di giochi, amici fedeli. Il rapporto che si crea deve essere caratterizzato da un’intesa sincera e spontanea. Meritano la miglior vita che si possa vivere. È per questo che ho deciso di “arruolarmi” come petsitter: amo stare con gli animali, amo prendermi cura di loro, amo vederli giocare e vederli felici, e amo il loro modo spontaneo e sincero di amare.
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