Ecco a voi un piccolo GRANDE aggiornamento in ambito Covid.
Annusando qua e la sul web ci siamo imbattuti in una bellissima notizia: grazie al fiuto del nostro favoloso FIDO sarà possibile velocizzare le file per i controlli agli aeroporti, alle stazioni o all’ingresso di qualunque luogo particolarmente affollato!!! Un vero e proprio supporto alla medicina (e non un’alternativa ad essa), grazie al quale sarà più semplice effettuare uno screening su ampia scala attraverso dei pre-test non invasivi e con risposta immediata.
Ci chiedevamo, ma come??? Grazie all’olfatto sopraffine che li contraddistingue, i nostri Amici a 4 zampe sono in grado di riconoscere persone positive al Covid con un’attendibilità pari al 98%, superiore dunque a quella dei ‘tradizionali’ test antigenici rapidi (attualmente pari all’87%-98%).
Il riconoscimento avviene attraverso l’analisi di campioni di sudore prelevati al momento. Infatti il virus, replicandosi, produce delle molecole specifiche le quali escono dal nostro corpo attraverso varie forme, una di queste è il sudore, che attualmente resta il metodo con il minor rischio di infezione passiva.
Negli aeroporti di Beirut, Dubai, Abu Dhabi ed Helsinki lo screening è attivo, grazie all’ausilio dei cani delle forze dell’ordine già addestrati al rilevamento di esplosivi.
In Italia esistono organizzazioni come la onlus Medical Detection Dogs Italy di Novate Milanese o la società romana Italpol Vigilanza che hanno già addestrato i propri cani a diagnosticare il Covid dal sudore. Non dimentichiamoci dei primi due cani anti -covid: Max e Berla, due pastori tedeschi addestrati presso l’Ospedale Luigi Sacco di Milano.