Vedere cose che suscitano tenerezza fa emergere in noi una certa vena aggressiva, come sostiene una ricerca presentata al meeting annuale “Society for Personality and Social Psychology” di New Orleans.
Nello specifico alla vista di un’immagine tenera si sviluppa in noi un immediato desiderio di prenderci cura della creatura in foto, sia essa umana o non, ma l’indisponibilità di godere concretamente dell’oggetto dell’immagine, genera in noi un senso di frustrazione che conseguentemente stimola una sorta di “aggressività repressa”. Inoltre, i ricercatori, a seguito di diversi studi, hanno dimostrato che questa carica aggressiva, del tutto innocua, sia in realtà un modo per bilanciare l’eccesso di sentimenti positivi che una data immagine suscita in noi. Come dicevo pocanzi “piangere sì, ma di felicità”.
Si, ovviamente siamo d’accordo con voi, l’impulso incontenibile in questo caso è suscitato tanto dal cucciolo quanto dal suo padrone… (per i più distratti, rimandiamo all’immagine dell’articolo ;-)… )!
Suvvia, anche l’occhio vuole la sua parte, c’est la vie!